Piattaforme di Lavoro Elevabili
Sicurezza in strada e nei cantieri
Tutte le attività svolte in quota sono considerate attività a rischio. Per lo svolgimento in sicurezza di lavori in altezza è fondamentale una corretta scelta del mezzo. Nella valutazione è importante tenere conto dell’altezza, della tipologia e durata dell’intervento, delle condizioni ambientali circostanti
Cosa sono le Piattaforme di Lavoro Elevabili?
Le Piattaforme di Lavoro Elevabili (PLE) sono mezzi mobili che permettono alle persone l’accesso aereo per operare in quota.
Sono macchinari sempre più presenti nel mondo del lavoro, scelti dalle aziende e dai lavoratori perché permettono un rapido posizionamento e intervento. La diffusione ha determinato, purtroppo, anche un incremento di incidenti e infortuni dovuti all’uso improprio di tali macchinari. Nella valutazione dei rischi è importante tenere conto delle modalità di incidente e attuare le relative misure di prevenzione.
Secondo i dati INAIL, relativi agli incidenti sul lavoro per cadute dall’alto, almeno il 9% avviene per caduta dal mezzo di sollevamento. Gli infortuni, tuttavia, sono dovuti anche ad altre cause spesso sottovalutate.
Quali sono i principali rischi che derivano dall'uso di PLE?
Gli infortuni, tuttavia, sono dovuti anche ad altre cause spesso sottovalutate.
Lo studio INAIL PLE NEI CANTIERI pubblica l’elenco dei rischi e le relative misure di prevenzione:
RIBALTAMENTO O ROVESCIAMENTO DELLA MACCHINA → verificare le condizioni e portata del terreno, non superare la portata della piattaforma, l’inclinazione massima, utilizzare correttamente gli stabilizzatori, impedire il contatto con mezzi in movimento, non utilizzare la macchina in presenza di vento oltre la velocità massima ammessa dal costruttore;
INVESTIMENTO E SCHIACCIAMENTO DI PERSONE → delimitare l’area di lavoro, utilizzare segnaletica di sicurezza, verificare preventivamente la presenza di altre persone nell’area di manovra, ridurre la velocità della traslazione;
ELETTROCUZIONE DA CONTATTO CON LINEE ELETTRICHE AEREE → rimanere a distanza di sicurezza da linee in tensione;
CADUTA DEL CARICO DALL’ALTO E PROIEZIONE DI MATERIALE → posizionare correttamente attrezzature e materiali all’interno del cestello;
CADUTA DALL’ALTO DELL’OPERATORE → utilizzare dispositivi di protezione anticaduta (DPI) e ancorarli al punto predisposto in piattaforma, non arrampicarsi sui parapetti del cestello; non utilizzare scale o altri dispositivi per aumentare l’altezza di lavoro;
USO IMPROPRIO DEL MEZZO → utilizzare la macchina secondo le indicazioni e impedirne l’uso al personale non autorizzato;
URTI, COLPI, IMPATTI, COMPRESSIONI, CESOIAMENTO E SCHIACCIAMENTO → rimanere a distanza di sicurezza dagli organi in movimento;
INTERFERENZE CON ALTRE MACCHINE E ATTREZZATURE → impedire che mezzi o bracci meccanici, gru e carroponte in movimento interferiscano con l’area di lavoro della macchina;
INDOTTI DA MALFUNZIONAMENTI → effettuare i controlli previsti prima di ogni utilizzo, effettuare la manutenzione come previsto dal costruttore”;
RIBALTAMENTO DURANTE LE OPERAZIONI DI SALITA E DISCESA DEL MEZZO DAL VEICOLO DI TRASPORTO → seguire le modalità di carico indicate sul manuale del costruttore.
Come scegliere una PLE?
Il mercato offre molteplici attrezzature, diverse per caratteristiche di utilizzo e manegevolezza: la scelta non deve essere affidata al caso.
La norma UNI EN 280, classifica le PLE in due gruppi:
A) Piattaforme elevabili nelle quali la proiezione verticale del centro dell’area della piattaforma (a qualsiasi inclinazione del telaio) è sempre all’interno delle linee di ribaltamento.
B) Tutte le altre piattaforme di lavoro mobili elevabili.
Relativamente allo spostamento esistono 3 tipi:
TIPO 1 lo spostamento è consentito solo quando la piattaforma di lavoro mobile elevabile è in posizione di trasporto;
TIPO 2 lo spostamento con la piattaforma di lavoro sollevata è controllato da un punto di comando sul telaio;
TIPO 3 lo spostamento con la piattaforma di lavoro sollevata è controllato da un punto di comando sulla piattaforma di lavoro.
