Ergonomia e benessere sul lavoro

L’importanza dell’ergonomia per il benessere e la sicurezza dei lavoratori

La disciplina che studia l’interazione tra esseri umani e gli elementi utilizzati prende il nome di ergonomia (da ergon: lavoro e nomia: gestione).
L’ergonomia è quindi la scienza che ottimizza strumenti, tecnologie, sistemi e le applica al design per migliorare il benessere di chi li utilizza.

Quali sono i principi dell’ergonomia?

Lo scopo principale dell’ergonomia è quello di migliorare le prestazioni dei lavoratori, il loro benessere, tutelarne la salute e la sicurezza.
A tal fine, l’ergonomia valuta le posizioni assunte dal corpo durante le azioni ripetitive, per eliminare, o almeno ridurre, lo stress psicofisico e il rischio infortuni.

Come si valuta l’ergonomia?

Per valutare la qualità dell’ergonomia, gli ergonomi, devono tenere conto delle caratteristiche dell’essere umano e delle sue richieste, dell’ambiente in cui si muove, del tipo di lavoro che svolge e degli strumenti che utilizza.
Le discipline scientifiche sulle quali si basa l’ergonomia sono molteplici e di varia natura: lo scopo è infatti quello di rendere compatibili gli strumenti con le abilità umane.
Per rendere un prodotto ergonomico, pertanto, è necessario studiare quindi i fattori umani, antropometria, biomeccanica, fisiologia, psicologia, chinesiologia, fisica, ingegneria e, ovviamente, design industriale.

Cosa prevede la normativa in materia di ergonomia?

L’articolo 15 del Testo Unico Sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.lgs. 81/08) stabilisce che nell’organizzazione del lavoro i lavoratori non siano esposti a rischio infortuni, incidenti o malattie professionali.
Il D.Lgs. 626/94 e il DPR 459/96 per regolamentare il miglioramento della sicurezza e dei requisiti essenziali, fanno riferimento a diversi principi ergonomici.
Tuttavia, sono le diverse norme UNI ISO e UNI EN che definiscono i principi generali di ergonomia e ne regolano nel dettaglio vari aspetti.
Le norme UNI ISO 11226-11228 stabiliscono ad esempio i limiti di Sovraccarico Biomeccanico nella movimentazione manuale dei carichi, in merito a sollevamento, trasporto, spinta, traino, frequenza oltre a valutare le posture statiche di lavoro.
Le norme UNI EN ISO relative all’Antropometria definiscono invece le tecniche di misurazione del corpo umano in fase di progettazione, le metodologie di scansione tridimensionale e i requisiti delle sagome o manichini per la verifica delle funzioni. Le norme UNI EN sulla Sicurezza del Macchinario stabiliscono i principi per la progettazione di dispositivi ergonomici e sicuri, in termini di usabilità e prestazioni.
La normativa UNI EN ISO 9241 sull’interazione Uomo Sistema, definisce le linee guida sull’accessibilità delle attrezzature e dei servizi tecnologici di informazione.

Studio ergonomico manomovimentazione carichi

Come si migliora l’ergonomia di un prodotto?

Se uno strumento è difficile da usare, scomodo o non sicuro, è considerato poco ergonomico.
Un prodotto è ergonomico quando salvaguarda la salute e il benessere dell’utilizzatore e ne accresce la soddisfazione d’uso.
Per raggiungere un’idoneità ergonomica ci si affida alla chinetosfera, la scienza che misura la prensilità e l’abilità di movimento dell’uomo nello spazio intorno, rappresentato idealmente come sferico.
In ambito produttivo si può decidere di attuare un piano di ergonomia reattiva, nel caso si debba procedere alla correzione di un prodotto, o ergonomia preventiva nel caso invece si vogliano individuare preventivamente le problematiche per poi procedere alla progettazione.
Ergonomi e/o aziende specializzate possono migliorare l’idoneità ergonomica valutando prodotti e postura in fase di impiego, oltre a certificarne ufficialmente il livello di ergonomia.

Quali prodotti possono essere certificati sull’ergonomia?

L’International Ergonomics Association, con oltre 42 associazioni aderenti, è l’associazione che promuove l’applicazione dell’ergonomia a un maggior numero di settori al fine di migliorare la qualità della vita.
Possono essere certificati su sicurezza e comfort tantissimi prodotti consumer (es. materassi, cuscini, ferri da stiro, etc.), attrezzature e prodotti professionali (es. sedute, attrezzature di lavanderia industriale, aprichiusini), ambienti di lavoro (es. videoterminali), processi (es. human centered design, approccio sull’uso dei sistemi digitali).

Valutazione Ergocert per Liftop Valutazione Ergocert per Liftop

Come si certifica un prodotto ergonomico?

Per certificare un prodotto o un processo, è necessario rivolgersi agli enti di certificazione ergonomica preposti.
L’iter di certificazione sull’ergonomia prevede una prima analisi, seguita da test e verifiche nel contesto di uso.
Dopo aver effettuato quindi prove biomediche, di usabilità, di esperienza d’uso, anche con l’ausilio di strumenti di simulazione 3D, e richiesto eventuali adeguamenti, l’ente di certificazione sviluppa un rapporto e può procedere all’emissione del certificato.
FEDA si è rivolta a Ergocert, il primo Ente di Certificazione accreditato a livello internazionale, per certificare le caratteristiche ergonomiche del nuovo aprichiusini Liftop del brand Valifter
Ergocert ha valutato Liftop utilizzando strumentazione all’avanguardia come i sensori di pressione, guanti sensorizzati, sistemi motion capture wi-fi, eye tracking per rilevare il movimento dell'operatore, la postura, stimare il livello di carico e attivazione muscolare  GUARDA IL VIDEO